Martedì 9 Aprile 2019, nella magnifica cornice del Teatro Regio di Parma, si è svolta la 5° Edizione del Food Summit, incontro-convegno organizzato dalla rivista FOOD.
L’evento, riservato ad una platea di rinomati imprenditori e manager dell’industria e della distribuzione italiana, ha trattato il tema delle "Alleanze di valore" tra gli attori del mondo del Food & Beverage.

Dopo i saluti di apertura del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, il palco ha il visto il susseguirsi di relatori di spicco del mondo dell’Industria, della Distribuzione Italiana e Internazionale, dei Servizi, delle Associazioni di categoria e delle Istituzioni.

Ma anche l’Università di Parma è stata protagonista, poiché l'evento è stata anche l’occasione della premiazione del primo Talent Award, premio voluto dalla rivista FOOD per riconoscere e presentare al mondo imprenditoriale le idee più innovative sviluppate dai giovani talenti universitari. Sono stati premiati, vincitori a parimerito, due gruppi di studenti del corso di Laurea Magistrale Trade e Consumer Marketing dell'Università di Parma.
I due progetti selezionati sono stati realizzati nell’ambito dell’insegnamento di Shopper Marketing, tenuto dalla Prof.ssa Maria Grazia Cardinali, e del Laboratorio Internazionale Retail Symposium di Dublino, tenuto dalla Prof.ssa Cristina Ziliani. Entrambi i corsi fanno parte dell’innovativa offerta formativa della Magistrale Trade e Consumer Marketing, che attira a Parma studenti da tutta Italia e che ha fatto dell’innovazione nei contenuti e nei metodi didattici la sua cifra distintiva (https://cdlm-tcm.unipr.it/it).
Il primo progetto ha rivisitato completamente il concetto tradizionale di avancassa proponendo un nuovo concept “smart”, mentre il secondo gruppo ha progettato uno store format innovativo chiamato “Gerbera”, che coniuga i mondi del fashion e del food declinandoli in modo sostenibile, esperienziale e nel rispetto dell’artigianalità italiana.

L'epilogo di un evento ricco di riflessioni è stato affidato al pensiero del filosofo Umberto Galimberti che, facendo il punto sulla società del ventunesimo secolo, ha sottolineato – tra tutte le alleanze di valore – la centralità dell’importanza delle alleanze tra generazioni.
 

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